Nel 2024 è stato eseguito il rifacimento dell'acquedotto e la ristrutturazione dei marciapiedi a Gianico, nell'ambito di un progetto pubblico.

L'intervento ha previsto la sostituzione della vecchia tubazione deteriorata con una nuova in polietilene, comprensiva di allacciamenti alle abitazioni private. Sono stati installati pozzetti per i contatori dell'acqua e rimosso il vecchio manto stradale.

Inoltre, è stato effettuato il rifacimento dei marciapiedi con la costruzione di nuovi e l'asfaltatura completa della strada.

Nel periodo tra il 2019 e il 2021, durante la pandemia di COVID-19, è stata realizzata una lottizzazione su un terreno privato già edificabile, in Via Valeriana, Artogne.

Il progetto ha previsto la costruzione di una strada con marciapiedi e vari muretti di delimitazione. Sono stati installati sottoservizi, tra cui metanodotto, acquedotto, fogne nere e bianche, telecomunicazioni, Enel e illuminazione pubblica.

Le acque chiare sono state convogliate in vasche a fondo perduto per evitare il sovraccarico delle fogne esistenti.

Nel 2015, è stata realizzata una strada nel fiume Oglio, all'interno del comune di Ono San Pietro, con l’obiettivo di deviare temporaneamente il flusso d’acqua per poter intervenire nella zona interessata. L’intervento ha previsto la posa di sassi ciclopici sugli argini del fiume, in particolare nelle aree più vulnerabili dove si potevano verificare esondazioni o piccoli smottamenti.

La costruzione della strada ha facilitato l'accesso per il posizionamento delle scogliere, garantendo la protezione delle sponde e prevenendo rischi di danni causati da eventi naturali.

Nel 2014, è stato realizzato un intervento per la creazione di una griglia destinata alla raccolta dell’acqua piovana in località Artogne. L'obiettivo del lavoro era evitare la dispersione dell’acqua nel prato circostante, incanalandola invece nelle tubazioni principali per il drenaggio delle acquechiare.

Per questo, è stata individuata una posizione strategica per l’installazione della griglia, che permette di raccogliere efficacemente l'acqua piovana e indirizzarla verso il sistema di drenaggio, prevenendo allagamenti e dispersioni nel terreno.

Nel 2007, è stata realizzata un'area di sosta dedicata ai camper nel comune di Capo di Ponte. Il progetto ha previsto l'individuazione di una zona idonea, dove è stato effettuato il decespugliamento e la rimozione della terra superficiale fino a una profondità di circa 30 cm.

Successivamente, è stato predisposto un sottofondo con materiale idoneo e sono state costruite aiuole per delimitare gli spazi dedicati ai parcheggi dei camper. L'area è stata dotata di servizi essenziali, tra cui:

• Postazioni per lo svuotamento dei liquami;
• Colonnine per il rifornimento di acqua potabile;
• Collegamenti per l'alimentazione elettrica.

Questa infrastruttura ha migliorato l’accoglienza dei camperisti, offrendo una soluzione funzionale e ben organizzata per il turismo itinerante.

Negli anni 1990-1991 è stato realizzato un sistema di canalette per il contenimento delle tubazioni lungo uno scavo di circa 1,5-2 km. Queste canalette erano progettate per servire i pozzi d'acqua situati nella parte superiore del sito e trasportare l'acqua fino alla fabbrica di imbottigliamento di Boario Terme (attualmente nota per il marchio di acqua Fonte Essenziale).

All'interno delle canalette sono stati posati tubi per il trasporto dell'acqua e tubi corrugati destinati a ospitare cavi elettrici. Tra questi, dei cavi di connessione permettevano il controllo remoto e il monitoraggio dei pozzi.

A copertura delle canalette è stata costruita una soletta carrabile, dotata di pozzetti di ispezione collocati a intervalli regolari di 50 m. Una volta completati i lavori, l'area è stata completamente sistemata: il terreno è stato livellato e ricoperto con strati di asfalto e prato, integrando il sistema in modo funzionale e armonioso nel paesaggio circostante.

Nel biennio 1990-1991, è stato realizzato il metanodotto che collegava le località di Bratto, Presolana e Colere. Il progetto ha comportato scavi sia lungo la strada provinciale che nel centro abitato, al fine di posare le tubazioni necessarie per portare il metano in tutto il paese, offrendo la possibilità di allacciamento a chi ne faceva richiesta.

Il processo di realizzazione prevedeva i seguenti passaggi: Scavo delle trincee per la posa delle tubazioni, Saldatura dei tubi, Copertura dei tubi con uno strato di 30 cm di sabbia, Successiva copertura con materiale idoneo, Infine, veniva lasciato uno spazio per l'installazione di un cassonetto, che consentisse la stesura di asfalto binder e, se necessario, il tappetino d’usura.

Il progetto ha comportato la realizzazione di un metanodotto nel Comune di Angolo Terme, con scavi effettuati sia lungo la strada provinciale sia all'interno del paese per la posa delle tubazioni destinate al trasporto del metano. L’intero paese è stato coperto dalla rete di distribuzione, offrendo la possibilità di effettuare l’allacciamento a tutti i residenti interessati.

Le tubazioni sono state saldate e poi ricoperte con uno strato di 30 cm di sabbia. Successivamente, è stato utilizzato materiale idoneo per il riempimento, lasciando uno spazio per l’inserimento di un cassonetto destinato alla realizzazione della pavimentazione, che includeva uno strato di binder e, se necessario, un tappetino d’usura finale.

Questa procedura ha garantito l’efficienza e la sicurezza della rete di distribuzione del metano, con un ripristino accurato del manto stradale.